RIFLESSI PRIMITIVI
Ogni bambino è unico e ha un suo percorso di vita che parte dal concepimento. Attraverso la transizione della nascita, segue precise tappe evolutive, (pietre miliari dello sviluppo), che lo porteranno alla stazione eretta, attraverso un processo maturativo mediato dai sensi e dallo allo sviluppo neurologico.Le pietre miliari dello sviluppo, rappresentano un importante punto di riferimento per comprendere se il percorso maturativo del bambino si è svolto correttamente, nei tempi e nei modi previsti, (vedi schema sottostante).
SEDUTO SENZA
SUPPORTO
GATTONA SU MANI E GINOCCHIA
IN PIEDI CON ASSISTENZA
CAMMINATA ASSISTITA
IN PIEDI DA SOLO
CAMMINA DA SOLO
Ogni fase dello sviluppo, che sia prenatale, perinatale o postnatale ha le sue criticità.
Saper individuare quando e come intervenire per agevolare questo percorso, puo' aiutare a rendere più efficace e serena la maturazione del bambino, gettando solide basi per una completa acquisizione degli obiettivi motosensoriali, emotivi, cognitivi e sociali e infine scolastico-accademici che caratterizzano gli adolescenti "risolti", motivati e felici, e, le persone adulte consapevoli e mature.
Certo, esistono anche variabili importanti e molto diverse fra loro che possono incidere negativamente sul processo maturativo del bambino, anche in modo combinato.
Variabili di natura traumatica ma anche legate a particolari dinamiche familiari, ambientali o socio-culturali che possono danneggiare o rallentare il percorso evolutivo.
E' noto e scientificamente provato che le più importanti tappe evolutive nello sviluppo del bambino si svolgono entro finestre temporali critiche limitate nella durata e nella presentazione nel tempo, secondo un preciso ordine dettato dalla natura.
Alcuni bambini, per esempio possono imparare a camminare o a parlare molto prima rispetto ai coetanei della stessa età. Ciò non significa necessariamente che un bambino sia dotato o che un altro sia in ritardo, ma dimostra semplicemente l'esistenza di differenze individuali nel processo di sviluppo.
Tuttavia se un bambino non cammina entro i 15 mesi è opportuno rivolgersi al pediatra.
Nel suo sviluppo, il bambino è esposto a una larga varietà di esperienze percettive attraverso i sensi. Gradualmente il bambino impara che certi movimenti involontari e riflessi, possono essere associati a piacevoli esperienze sensoriali, e cerca di ripetere intenzionalmente il movimento per rinnovare la sensazione incontrata.
Per esempio, i bambini appena nati possiedono il riflesso chiamato di orientamento, (rooting reflex), uno dei numerosi RIFLESSI PRIMITIVI, determinanti per la sopravvivenza del bambino...[continua]